Chi può chiedere un prestito personale e quali requisiti deve soddisfare?

Possono richiedere un prestito personale i dipendenti di enti pubblici o locali, di amministrazioni statali, di ditte individuali, aziende private nonché i pensionati.
In assenza della busta paga, i lavoratori autonomi, come i commercianti o i liberi professionisti, hanno accesso al credito presentando l’ultima dichiarazione dei redditi insieme con altra documentazione specifica prevista dalla finanziaria di riferimento in base all’ammontare del prestito.
Anche se le società di credito sponsorizzano prestiti accessibili a tutti, compresi protestati e cattivi pagatori, in realtà, un finanziamento viene erogato solo in presenza di determinate garanzie sul rimborso della somma concessa.
Il TFR (trattamento di fine rapporto) maturato dal dipendente è una forma di tutela per il creditore di fronte al rischio che il contraente perda il lavoro o subisca un infortunio.
Talvolta è richiesta anche la sottoscrizione di un’assicurazione rischio vita e impiego che garantisca, in caso di mancato pagamento, la copertura del capitale residuo eccedente il TFR cumulato.
La concessione di un finanziamento è sempre a discrezione dell’ente erogatore.
In genere l’anzianità di servizio è un parametro che tutela il creditore da possibili insolvenze del cliente legate al termine dell’attività lavorativa. Inoltre, un dipendente a tempo indeterminato pubblico o statale, a parità di grado, suscita una fiducia maggiore rispetto a uno privato.
Il contratto di questa tipologia di prestito prevede una modulistica che può variare a seconda del finanziatore e della categoria degli utenti interessati. Oltre ai propri dati anagrafici e personali, di norma il richiedente è tenuto a fornire un’ulteriore documentazione atta a definire la propria posizione reddituale e lavorativa:

Documento d’identità e Codice Fiscale
Ultima busta paga o cedolino pensione
Ultimo modello CUD
Attestazione di servizio o certificato di sipendio fornito dall’amministrazione del proprio ente o azienda (su cui sono riportati data di assunzione, anzianità di servizio, retribuzione lorda e netta, TFR cumulato, eventuali trattenute sullo stipendio per il pagamento di altri debiti).

Il contraente deve altresì firmare una delega a favore dell’amministrazione dell’ente per cui lavora per il prelievo, dallo stipendio, della somma da versare mensilmente al finanziatore.